Recensioni

A parte Haydn questo è il compositore, 30 anni più anziano di lui, dal quale Mozart sembra aver tratto le sue idee e l’ispirazione. Tanto che mentre scrivevo questa recensione, qualcun altro nella stanza ha esclamato: “È Mozart quello che stai ascoltando?” Addirittura un paragrafo delle note del libretto sottolinea: “Il nome di Pasquale Anfossi è strettamente legato a quello di Wolfgang Amadeus Mozart e non si esagererebbe affermando che Anfossi ebbe una certa influenza sul compositore austriaco. Mozart, infatti, non solo ebbe lo nomina in alcune sue lettere, ma nutriva anche una grande ammirazione per il Maestro italiano, tanto da ispirarsi a lui nella realizzazione di alcuni temi.” Sembra inoltre che Mozart compose e aggiunse due arie di soprano all’opera di Anfossi “Il Curioso Indiscreto” Pasquale Anfossi (1727-1797) è stato un compositore italiano il cui obiettivo era scrivere opere e oratori. Varie fonti con resoconti diversi stimano che la sua produzione sia compresa tra 45 e 70 opere e circa 20 oratori. Cavalcando l’onda dall’era della musica tardo barocca alle rive del primo periodo della musica classica, la sua musica era in qualche modo sobria e in linea con le tendenze del tempo, ma a volte come nell’ouverture in mi bemolle (clip audio sotto) ha dimostrato una scintilla di creatività. Questa pubblicazione, che presenta registrazioni in prima mondiale, riunisce alcune delle sue migliori Sinfonie e Ouverture strumentali tratte da queste opere. L’ Orchestra Sinfonica Nazionale Ceca sotto la direzione di Alessandro Fabrizi infonde alla sua musica lo stesso grado di eleganza e arguzia che ci si aspetterebbe di sentire ascoltando le opere di Mozart, e ne fa emergere anche il suo talento drammatico un po’ nascosto. L’ascolto di questa registrazione ti farà sicuramente capire che forse il piccolo Wolfgang era più derivato che originale. Jean-Yves Duperron Classicalmusicsentinel.com

“Carmina Burana, che successo in piazza per la sinfonica” “..Meritati gli applausi ad Alessandro Fabrizi che ha diretto con efficace sobrietà..”                                                                                                                                                                        Gigi Razete

“…Tchaikovsky at the Royal Philharmonic Orchestra,” Londra – Cadogan Hall 29/03/2011                    “Lo splendore di Tchaikovsky e della Royal Philharmonic Orchestra e’ indiscutibile. L’apertura del Capriccio Italiano e’ intrisa di accattivante spavalderia. La fanfara tutta italiana che Tchaikovsky udiva ogni giorno provenire dalle caserme adiacenti alla sua dimora romana pulsa nelle vene di Fabrizi. Ottoni meravigliosi – regolari, solenni, chiari, decisi. Un’impeccabile interpretazione della brillante orchestrazione di Tchaikovsky. Le melodie si susseguono tra i vicoli fiorentini e passanti romani. Anch’essi dalla cadenza decisa e sicura…..” “…..Ascoltare la Quarta Sinfonia alla Cadogan Hall e’ stato terrificante quasi quanto forse lo e’ stato per l’autore al momento della sua composizione. I bruschi colpi degli stridenti moniti agli orrori della vita hanno allarmato e svegliato la platea dal sogno di una vita ordinaria, accomodante, colma di piaceri. Lo spettacolo e’stato splendido…..magistrale.”                                                                                                                                                                                 Ken Carter

“La nona sinfonia incanta il teatro“ …..”la sfida di cimentarsi con uno dei più tremendi banchi di prova del repertorio sinfonico può considerarsi ampiamente vinta”….. …..”i movimenti della sinfonia si sono susseguiti in un crescendo di intensità emotiva fino a sfociare nell’apoteotico, celeberrimo finale, che ha conivolto tutti, pubblico ed esecutori. L’orchestra ha risposto con duttilità ed impegno alle sollecitazioni del M° Fabrizi che ha finemente esaltato i momenti di pathos, intimi e vigorosi…..” Paolo di Lorenzo